Oggi ci divertiamo un po’! I tempi dispari sono un argomento davvero interessante. Anche se poi non li usiamo ogni giorno, dedicare del tempo al loro studio ci permetterà di migliorarci in molti modi. Il fatto è che i tempi dispari sembrano difficili da suonare ma non lo sono.
Non voglio approfondire troppo l’argomento, ma penso di avere un paio di buone idee da mostrarti.
Per me, i tempi dispari sono come il 4/4, ma siccome in media li usiamo molto poco non abbiamo familiarità col loro suono. Si tratta solo di sentirli e interiorizzarli prendendosi il tempo che ci vuole a iniziare a percepirli ‘dritti’ come un 4/4. Infatti, se avessimo suonato per anni solo in 7/8, sarebbe 4/4 il tempo strano…
Capire i tempi dispari è facile: come per ogni tempo, 7/8 significa che abbiamo in ogni misura 7 pulsazioni della durata di un ottavo ciascuna, prima che inizi la misura successiva. In 5/4 abbiamo 5 pulsazioni del valore di 1/4, e così via.
Possiamo sicuramente contare per iniziare a familiarizzare con queste idee, e almeno all’inizio è importante che lo facciamo. Ma il fatto è che se chiedi a qualsiasi grande batterista, ti dirà che non conta, ma semplicemente ‘sente’ il tempo dispari, e sa di essere giusto perché lo ha suonato così a lungo che sa spontaneamente cosa fare (esattamente come ognuno di noi si sente su un 4/4).
Quindi potremmo passare un pomeriggio a cercare di capire come ogni tempo è composto da parti di 3 e di 2, matematicamente: 5=2+3, 7=2+2+3, 9=3+3+3 o 2+2+2+3 e tutte le altre combinazioni.
Ma c’è una semplice scorciatoia: il modo migliore di imparare bene i tempi dispari è suonarci assieme, divertirci a suonarli su delle basi e continuare finché non iniziano a essere naturali.
Ho creato una manciata di Loops, uno per ciascun tempo dispari tra i principali, cosicché puoi iniziare a suonarli subito: sono tutti files mp3.
Per ciascun esempio troverai 4 files, a 4 tempi diversi: 90 bpm, 110 bpm, 130 bpm e 150 bpm. Perché come sappiamo è importante avere la flessibilità di suonare qualsiasi cosa a diverse velocità.
Ecco i link per i download:
Il primo è un booklet con la trascrizione di alcuni ritmi in ogni tempo dispari, per farti iniziare. Lo spartito è linkato al download degli mp3. Il secondo link è per scaricare direttamente solo i loops.
Il modo migliore di usare questi file è di studiare con una manciata di approcci diversi:
– Suona solo un groove specifico, ad esempio uno di quelli inclusi nel Pdf.
– Improvvisa dei groove.
– Improvvisa delle frasi, fill e assoli.
– Studia usando una struttura musicale: 2 misure di ritmo e 2 di assolo, 4 + 4, 8 + 8 e così via.
Ti consiglio di creare le tue versioni di loop dopo che hai passato un pò di tempo su questi esempi.
E di imparare (o addirittura scrivere!) qualche canzone che ne fa uso.
Per scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo e tutti gli altri concetti teorici che un batterista dovrebbe conoscere, potresti trovare utile questo metodo:
‘Theory & Concepts’ – Altitude Drumming – Volume 1