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   E’ interessante rendersi conto che la batteria, così come la conosciamo, ha solo poco più di 100 anni.

   E’ uno strumento ottenuto dalla combinazione di tanti strumenti musicali ed è continuamente in evoluzione. Siamo abituati a percepirla come ‘la batteria’, ma ad esempio in inglese viene definita drum set: un set di tamburi, appunto.

   Pensiamo poi al fatto che abbiamo non solo tamburi ma anche piatti, e pensiamo al fatto che è totalmente personalizzabile, in termini di elementi, dimensioni, posizioni, accordature, scelte sonore, suoni aggiuntivi, meccaniche, elettronica. Si può fare di tutto e creare infinite variazioni.

   Proprio per questo la sensazione che ho è sempre quella di stare suonando una piccola orchestra, a volte più compatta, a volte più estesa, ma comunque completa.

   Questa percezione è molto importante in quanto ci permette di considerare la possibilità di sperimentare con lo spostamento di ogni nota e frase che suoniamo su superfici diverse, creando una nuova versione sonora di qualsiasi cosa stiamo eseguendo.

   Parlo di questo approccio definendolo ‘orchestrazione’, e adoro le possibilità che si aprono usando questo sistema.

   La cosa spettacolare è la varietà creata da uno stesso identico ritmo se lo suoniamo su superfici diverse. Possiamo quindi includere l’orchestrazione nell’elenco dei nostri parametri, come spiegato nell’articolo dedicato ‘Come Sviluppare Musicalità – Studiare il Come del Suonare la Batteria usando i Parametri‘, e annoverarlo tra uno dei più importanti.

   Trovo sia estremamente intelligente ed efficace imparare a usare quello che già si conosce applicandolo in tutti modi possibili sulla propria batteria, piuttosto che continuare a aggiungere nuovo materiale pensando che sia l’unico modo di aumentare la varietà del proprio bagaglio ritmico.

   Ancora una volta insisto sulla filosofia dell’andare soprattutto in profondità, anziché esclusivamente in larghezza, allo scopo di raggiungere il nostro potenziale musicale.

   In questo caso ci assegnamo un paio di ritmi e per ognuno vediamo una pagina di possibili orchestrazioni.

   Utilizzeremo innanzitutto un groove shuffle e successivamente un ritmo lineare, i quali per loro natura si prestano moltissimo a questo tipo di variazioni.

   Puoi scaricare il PDF con la lezione completa e tutti gli esercizi e trascrizioni cliccando qui:

   Puoi inoltre cliccare su ciascun esempio nel PDF per accedere alla sua dimostrazione, o guardare l’intero video di 5 minuti su YouTube cliccando QUI.

   Ovviamente si tratta di semplici esempi, e l’invito è quello di sperimentare non solo con i ritmi proposti, ma anche e soprattutto con le proprie creazioni, per personalizzarle ulteriormente.

   Un buon punto di partenza potrebbe essere scegliere una manciata di idee dalla raccolta ‘The Ultimate Drum Grooves Collection – 80 Ritmi Contemporanei‘, e allenarsi a usare le stesse soluzioni finchè riusciamo ad applicarle senza alcuno sforzo.

   Nello studio dell’orchestrazione diventa subito evidente che fare la stessa cosa disponendola in modi diversi è spesso più difficile del previsto.

   Dobbiamo essere agili, gestire i diversi rimbalzi delle varie superfici, mantenere un equilibrio sonoro.

   La necessità di gestire tutti questi aspetti ci porterà il grande beneficio di essere in grado di utilizzare il nostro strumento in maniera completa e rilassata.

   Lo studio dell’orchestrazione torna quindi utile in molti modi diversi ed è uno dei parametri che non solo completeranno la nostra musicalità ma innalzeranno anche il nostro livello tecnico complessivo.

   Possiamo trarre il massimo vantaggio da queste tecniche provando inoltre a combinare diversi parametri, come quelli esplorati nelle seguenti guide e articoli della stessa serie:

– Velocità: ‘Un Ritmo – Otto Velocità – 40 – 180 BPM‘.
– Dinamiche: ‘Controllo Delle Dinamiche – Rullante e Groove‘.
– Permutazioni: ‘Advanced Permutations Sulla Batteria – 1 Groove – 1 Fill – 29 Varianti‘.
– Livello di Shuffle: ‘Controllo del Livello di Shuffle – Nel Mezzo, Stretto, Strettissimo – Esercizi, Grooves, Esempi‘.

 

   Risorse correlate:
‘Groove Workout & Tools’ – Altitude Drumming – Volume 7
‘Groove Mastery & Formulas’ – Altitude Drumming – Volume 8


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