skip to Main Content

-40% Su Tutti i Metodi!

Garanzia 30 Day Money Back: Se in un mese di studio quotidiano non ottieni enormi miglioramenti, verrai rimborsato al 100%.

Dai un'Occhiata all'Offerta Sulle Pagine di Ciascun Metodo.

   Ho condensato in una manciata di pagine le conclusioni alle quali sono giunto dopo lunghi anni di tentativi, errori, esperienze sul campo. E inoltre la mia comprensione di come far succedere le cose in questo business.

   E’ una sintesi con il mio punto di vista su come affrontare lo sviluppo di una carriera e creare nel tempo un’esperienza musicale ricca e appagante.

   Indipendentemente dal tuo livello o da quello che vorresti realizzare con in tuo drumming, credo che ti possa aiutare a capire cosa è più giusto per te, e come ottenerlo.

   Le principali idee affrontate sono:

  • Come definire cosa vuoi e come avere una visione precisa.
  • Come far succedere le cose, così come le desideri.
  • Come mantenere alta la motivazione.
  • Le semplici eppure potentissime regole alla base di qualsiasi successo.
  • Come usare Internet in maniera intelligente.
  • Come relazionarsi agli altri musicisti.
  • Come mettere in piedi un network efficace.

   Pronti per partire!

   Per scaricare una versione PDF stampabile gratuita di questo articolo, clicca qui:

Come Impostare Efficacemente la Tua Carriera da Batterista

   Quanto siamo fortunati a suonare questo incredibile strumento? Per trarre il massimo da questo privilegio possiamo imparare i modi migliori di gestire tutto quello che succede prima e dopo la musica.

   Il percorso che vedremo è importante e validissimo anche se non puntiamo alla professione ma siamo seri riguardo a quello che vogliamo fare con la musica.

   L’importante è che abbiamo una bruciante passione che vogliamo mettere a frutto!

   Partiamo dal presupposto che nulla è impossibile nella vita e che qualsiasi cosa può fare un’altra persona possiamo farla anche noi.

   Davvero, è così, tutto il resto sono solo le nostre paranoie che emergono e affiorano sotto forma di dubbi, esitazioni, ma, se etc… immobilizzandoci inutilmente.

   Abbiamo semplicemente una serie di livelli che ci separano dal nostro obiettivo, e coprire questi livelli richiede una sequenza di azioni in una certa direzione.

   Purtroppo, a differenza di altre professioni, per fare il batterista non esiste una strada predefinita che ci porta dalla scuola direttamente al palco.

   Dobbiamo essere noi a progettare un percorso e valutare cosa ci darà risultati.

  In più oggi la competizione tipica della nostra società si è riversata pienamente anche in ambito musicale, e ci ritroviamo con più persone capaci a suonare di quante siano le situazioni disponibili, per cui non possiamo permetterci di giocare male le nostre carte.

   Allo stesso tempo, se sappiamo come fare, ci sono un’infinità di possibilità pazzesche là fuori.

   Teniamo bene a mente che crisi o non crisi il mondo è pieno di opportunità, soldi, situazioni, e ci sarà sempre posto per un bravo batterista in più. Inoltre esisteranno sempre contesti di alto livello in cui ci sarà bisogno di grandi musicisti.

 

   Ora, il primo passo verso l’ottenimento di qualsiasi obiettivo è capire esattamente cosa vogliamo, in che termini, quando e perché, dettaglio per dettaglio.

   Anche solo questa cosa sarebbe abbastanza per affrontare con lucidità una carriera.

   Perché se non sappiamo cosa vogliamo, come facciamo a muovere i primi passi per andare in quella direzione?

   Se non sappiamo quando, come facciamo a renderci conto se stiamo progredendo, se possiamo aggiornare il nostro obiettivo, se la direzione è quella giusta?

   Se non sappiamo il perché vogliamo questa cosa, come facciamo a mantenere la costanza, determinazione e adattabilità necessarie per arrivare a destinazione?

   Per questo il consiglio è di creare un’immagine nitida di come ci vediamo proiettati nel futuro, e coltivare una visione più limpida possibile di quello che fare il batterista significa per noi.

   La prima cosa da capire è che essere un batterista può voler dire moltissime cose diverse.

   Vuoi essere il batterista di una band e incidere e andare in tour solo con loro?

   Vuoi essere un richiesto session man che lavora con nomi del panorama nazionale?

   Vuoi sperimentare e suonare in situazioni che permettono alla tua creatività di esprimersi al meglio?

   Vuoi essere un clinician che gira il mondo per raggiungere col suo drumming più persone possibili?

   Vuoi formare un quartetto jazz che suona nei club e ai festival più prestigiosi? Vuoi dare lezioni e dedicarti alla didattica?

   Vuoi essere un pioniere e creare cose che nessuno ha mai suonato prima spingendo più in là il limite dello strumento?

   Vuoi diventare un costruttore di batterie innovative?

   Vuoi essere bravissimo in un solo genere musicale o suonare tante cose diverse meglio che puoi?

   Vuoi aprire un canale YouTube come artista o educatore?

   Ovviamente esistono molte altre possibilità e ovviamente nessuna esclude l’altra, nel senso che si può fare musica in tanti di questi modi simultaneamente.

   Ma è estremamente importante che invece di dire, molto genericamente, voglio essere il batterista migliore che posso, andiamo molto più nello specifico e cominciamo a parlare di dettagli: entro cinque anni voglio aver studiato con quel batterista, aver fatto esperienza in una band di quel tipo, aver iniziato a insegnare, avere messo a posto questa cosa del mio modo di suonare, e voglio aver inciso dieci dischi.

   E’ il potere di stabilire degli obiettivi. Obiettivi a breve, medio e lungo termine, che riflettono chi siamo noi.

   Volendo semplificare potremmo dire che per avere successo non dobbiamo fare altro che decidere cosa vogliamo, capire il prezzo che va pagato per ottenerlo, e poi pagare quel prezzo.

 

   Ovviamente, più energie abbiamo investito, più siamo preparati e in grado di garantire standard elevati in diversi contesti, più le nostre possibilità si moltiplicano.

   Non a caso la filosofia che prediligo è quella di fare musica in tanti modi diversi e puntare sulla versatilità, in modo che la nostra esperienza musicale non dipenda mai dalla buona riuscita di una cosa sola ma da un pacchetto di situazioni.

   Che nel loro insieme garantiscono il nostro status di musicisti professionisti in attivo, o anche solo di appassionati soddisfatti di quello che fanno.

   Con il redditizio effetto collaterale di generare così un network molto ampio da cui potrebbe scaturire qualsiasi cosa.

   Inoltre, altrettanto importante è la ragione per cui vogliamo quello che vogliamo.

   Dobbiamo verificare quali sono i nostri valori e mantenere le nostre azioni allineate a questi.

   Senza addentrarmi troppo in territori filosofici, vorrei suggerire che se fondiamo i nostri obiettivi su valori nobili, su dei principi saldi e sulla solidità del nostro carattere, avremo la certezza di raggiungere quello che desideriamo, e ci arriveremo meritandocelo e provando molta più soddisfazione.

   Il carattere è destino.

 

   E’ importante notare che qualsiasi obiettivo, per aumentare le possibilità di essere raggiunto, dovrebbe rispettare tre idee: essere maturo (voglio raggiungere un milione di followers così i miei amici vedranno quanto sono figo…), verosimile (voglio guadagnare 1000 euro a concerto entro 6 mesi…), e deve almeno in parte adeguarsi all’ambiente esterno (mi interessa solo suonare con il mio trio sperimentale…).

   Riguardo quest’ultimo punto, come la mettiamo se il posto dove viviamo non offre molte prospettive per quanto riguarda il fare musica come intendiamo noi?

   Bene, la risposta (non facile), inevitabilmente è che dobbiamo arrivare a considerare di andarcene e trasferirci in un luogo dove quello che vogliamo realizzare è naturalmente più a portata di mano.

   Difatti, anche se oggi possiamo fare quasi tutto in remoto, le esperienze ed interazioni nel mondo reale sono ancora indispensabili per noi musicisti.

   Le due chiavi dell’ottenere qualsiasi risultato sono, da una parte essere nel posto dove succede quello che vogliamo fare noi, e dall’altra essere in mezzo a persone che già lo fanno (come vedremo tra poco).

   Appena avrai capito cosa vuoi farne tu della musica, cosa può andare bene per te, per come sei, per come la musica la vedi e vivi tu, è tempo di approfondire una serie di aspetti che, se opportunamente coltivati, offrono al musicista serio e determinato l’opportunità di vivere di questa meravigliosa forma d’arte.

   Li tratteremo separatamente:

  • La preparazione e la formazione.
  • L’esperienza.
  • I rapporti umani.
  • Usare Internet in maniera intelligente.
  • Il network.

 

LA PREPARAZIONE E LA FORMAZIONE:

   E’ imprescindibile iniziare sviluppando un’etica del lavoro molto solida. Dimenticati temporaneamente della nozione di fortuna o talento e mettiti al lavoro.

   Oggi lo standard sullo strumento è molto alto, e nessuno può più permettersi di essere poco preparato o di avere una formazione approssimativa.

   Fidati delle tue capacità e nutrile sempre, con uno studio e ricerca costante.

   Usa le orecchie e capisci cos’è che non suona ancora giusto, o quali sono i tuoi punti deboli, e trova un insegnante o un riferimento (anche mediatico, online etc.) che possa aiutarti.

   Ricorda che non esiste un punto di arrivo, la voglia di crescere e migliorare sempre è un ottimo alleato per raggiungere alti livelli sullo strumento. Scegli scuole e ambienti dove c’è gente che già fa quello che vuoi ottenere tu.

   Uno dei modi migliori per arrivare a qualsiasi risultato è scegliere un mentore che abbia già ottenuto quello che desideri e farti guidare e consigliare nel tuo percorso formativo.

   Poi c’è la famosa teoria delle 10.000 ore di studio, necessarie per raggiungere un buon livello in qualunque disciplina.

   Facendo due rapidi conti, con 1 ora al giorno di studio ci vogliono 27 anni, con 3 ore 9 anni, con 8 ore al giorno 3 anni e mezzo (ovviamente sto semplificando).

   Non aggiungo nulla, se non che a mio avviso sulla batteria le ore da totalizzare non sono 10.000 ma almeno 20.000.

   Sono le ore (e la loro qualità) che contano, non gli anni di tempo da quando hai iniziato a suonare…

 

L’ESPERIENZA:

   Qualsiasi cosa tu stia imparando, arriva il giorno che dalla teoria si passa alla pratica e quel giorno di solito sono dolori.

   Perché? Il fatto è che ci sono aspetti del fare il batterista che finché non suoni con delle persone, finché non suoni su un palco, finché non sai di essere registrato, non puoi conoscere.

   Prima decidi che è il caso di mettere insieme grandi quantità di esperienza in ciascuno di questi scenari, prima capirai cose che ti faranno progredire esponenzialmente come musicista.

   Soprattutto negli anni formativi, della famosa gavetta, non buttare via niente. Poi diventa progressivamente più selettivo sulla qualità delle situazioni musicali in cui sei coinvolto.

   Decidi sempre più in base alle tue esigenze e, come detto, obiettivi.

   Ho avuto periodi in cui suonavo in 10 progetti differenti allo stesso tempo.

   Dopo molti anni in cui qualsiasi situazione andava bene, sono diventato gradualmente più selettivo, giungendo a una mia regola per stabilire se un progetto fa per me: o imparo qualcosa e c’è un valore artistico, oppure ci guadagno dei soldi, altrimenti non mi interessa.

   Nota che sebbene faccia il musicista di professione, sono sempre alla ricerca di stimoli da cui imparare e crescere, e migliorare per me ha almeno lo stesso valore che avere un ritorno economico.

   Ultima cosa, una delle scorciatoie più potenti per crescere come musicisti è suonare con persone più brave di noi.

 

I RAPPORTI UMANI:

   Se sei una persona irresponsabile, inaffidabile, arrogante, o tendi a mancare di rispetto agli altri, ti aspetta una strada molto in salita (e per- mettimi di aggiungere… te la sei cercata…).

   Dico sempre che suonare la batteria è arte dal momento in cui si stacca il 4, ma fino a un attimo prima e non appena ti alzi dallo sgabello torna ad essere un lavoro come un altro.

   Puntualità, precisione, affidabilità, disponibilità, onestà e autenticità, anche simpatia volendo, sono un biglietto da visita e un punto saldo che ti distingueranno da molti dei tuoi colleghi, e faranno in modo che tutti si ricordino di te.

   Gli esseri umani sono creature emozionali, per natura vogliamo essere attorno a persone che ci fanno stare bene. Se in più sai pure suonare sei a posto ;-).

   Se invece tendi a macchinare, o a cercare di approfittare delle situazioni, o a giocare sporco, arriva sempre il giorno in cui paghi il prezzo di questo tipo di comportamento. E’ solo questione di tempo.

   La reputazione è uno dei beni più importanti per un musicista.

   Fare musica vuol dire interagire con altre persone, socializzare, creare rapporti umani, e quindi avere un minimo di abilità sociali.

   Saperti presentare per quello che vali senza apparire borioso, e andare d’accordo con gli altri, sono cose che non possono che semplificarti la vita nel tuo percorso verso il professionismo musicale.

   Renditi conto che gli altri musicisti e tutti gli addetti ai lavori del nostro mondo, sono persone come noi, che hanno anche una vita privata, delle vicissitudini proprie.

   Saper essere empatico nei confronti di chiunque incontri ti aiuterà a legare con chi ti capita di frequentare.

   Impara a rispettare punti di vista diversi, visioni diverse, gusti diversi, critiche nei tuoi confronti.

   Fatti rispettare ma non importi, chiarisci subito i conflitti che emergono e crea un rapporto molto diretto e autentico con i tuoi collaboratori.

 

USARE INTERNET IN MANIERA INTELLIGENTE:

   Di internet non parlo perché abbiamo bisogno di consigli, bensì per ridimensionarne l’importanza.

   Siamo infatti tutti bravissimi davanti a uno schermo: social media, nuovi post ogni 20 minuti, profili curatissimi su ogni piattaforma esistente, siti web, video, foto, storie.

   E sono io il primo, perché tutte queste cose servono e funzionano. Ma, ti garantisco questo: se punti solo su internet e sul crearti un’immagine impeccabile e tirata a lucido in rete, trascurando tutto il resto, stai rischiando grosso.

   La rete va benissimo perché è un importante biglietto da visita, perché è comodo metterci informazioni su di noi che chiunque può raggiungere, perché contribuisce ad accrescere il nostro network e soprattutto permette di dar vita a vaste community online, che possono di fatto aiutarci a vivere di musica.

   Creare una presenza credibile sul web è quindi una parte importante dell’essere un professionista. Ma non è necessariamente la fonte da cui provengono le migliori opportunità.

   Nessuno ha mai visto un annuncio ‘Cercasi batterista professionista per registrazione disco, tour e prove, tutto pagato’.

   E possiamo contare sulle dita di una mano gli artisti scoperti da qualcuno che è incappato in un loro video su YouTube.

   Quindi, se vuoi conoscere gente nuova e avere tante nuove occasioni, allora è importante che mentre approfitti di queste risorse lavori anche sull’accrescere la rete di persone che ti conoscono in carne e ossa.

   Cura i tuoi social, e poi dimenticatene e lasciali lavorare per te, mentre ti concentri sul coltivare relazioni reali.

   Allo stesso tempo, voglio precisare: c’è un’altra faccia della medaglia.

   Internet ha creato incredibili nuove opportunità per chi è creativo, perché permette di raggiungere istantaneamente chiunque, in tutto il mondo, e gratuitamente.

   Quindi, se hai idee pazzesche e sei geniale, non è mai esistito un momento migliore, nella storia dell’umanità, per condividere quello che hai da dire con milioni di persone.

   Oggi puoi aprire un canale YouTube, un profilo sulla piattaforma di tendenza, pubblicare qualsiasi tipo di contenuto digitale, spaccare tutto e ricavarne un vero e proprio reddito.

   Ci sono così tanti modi di monetizzare una capillare presenza online: link di affiliazione, sponsor, visualizzazioni, ads, merchandise, patreon, donazioni, ce n’è per tutti.

   Il mio punto di vista è questo: certamente si tratta di una delle possibilità più incredibili a disposizione adesso, ma dobbiamo essere consapevoli di due svantaggi.

   Innanzitutto, la competizione è assurda, perché viene estesa all’intero pianeta.

   Potresti pubblicare contenuti pazzeschi e non andare da nessuna parte, senza alcun motivo particolare.

   Solo perché si disperdono nei miliardi di pagine e files disponibili online e per qualche ragione l’algoritmo non li apprezza come meriterebbero.

   Secondo, dobbiamo renderci conto che la virtualità è alienante. Ci siamo evoluti per interagire fisicamente con le persone, non su uno schermo.

   Semplicemente funzioniamo così.

   Sul lungo termine, questo tende a farci evitare relazioni umane reali, e a rendere le opportunità concrete sempre più limitate.

   Ma il bisogno di contatto rimane. Hai notato che preferisci di gran lunga i contenuti in cui le persone parlano, interagiscono e cercano di avvicinarsi il più possibile a un’esperienza verosimile, entro i confini del regno digitale?

   Naturalmente però prestiamo attenzione ai pochi che ce l’hanno fatta, e pensiamo di volere la stessa cosa.

   E sono totalmente d’accordo con te, curo un portale di batteria! Ma la cruciale distinzione è che non mi concentro esclusivamente su questo.

   Quindi, usiamo internet, in maniera equilibrata, e semplicemente stiamo attenti a non venirne risucchiati.

   Facciamone il contorno della nostra carriera e non la portata principale. Il modo migliore di usare il web è di creare valore per gli altri e poi non pensarci più e fare altro. Senza cercare attenzione e riscontro.

   Dare valore come batterista può essere sotto forma di lezioni, arte, intrattenimento, emozioni, coaching, musica, video.

   Puoi essere creativo quanto vuoi.

   Ovviamente l’eccezione a questo approccio è che, siccome uno dei modi di ottenere risultati nella vita è di concentrarsi su una cosa sola, potresti avere una visione talmente chiara e irresistibile su come farai il botto online, che per te è la cosa giusta da fare.

   Se ti riconosci in questa descrizione e il tuo mondo è in rete, allora nel tuo caso la strategia migliore sarà di mollare tutto il resto, in modo che le tue energie siano molto focalizzate.

   Corri il rischio e fallo!

   Ciò che è molto più saggio per gran parte di noi è investire la maggior parte delle nostre energie nel fare esperienza sul campo e aumentare il numero di persone con cui collaboriamo.

   Potremmo non fare numeri come su internet, ma è un modo molto più realistico di approcciare le cose – e porta a un appagamento superiore.

   Infatti il punto più importante in assoluto, quello che ha sempre fatto e farà sempre la differenza, se vuoi fare il musicista a tempo pieno, è:

 

IL NETWORK:

   Si, il tuo network, cioè chi conosci. Non c’è nulla di male nel fatto che qualcuno faccia il tuo nome per un lavoro.

   Se genuinamente vieni suggerito, perché vali, tu sei contento, la persona che ha fatto il tuo nome è contenta, chi ti conoscerà in questo modo sarà contento.

   Perfetto no? Questo può succedere a vari livelli: tra musicisti, con fonici, produttori, roadies e addetti ai lavori di tutti i tipi.

   Torna utile, come vedi, comportarsi in maniera impeccabile in modo tale che ognuno conserverà un ricordo positivo di te, e magari vorrà il tuo numero per occasioni future.

   Un modo intelligente di affrontare questo aspetto della nostra vita da musicisti è investire regolarmente una parte di tempo a espandere il nostro network.

   Che in questo modo si ingrandisce esponenzialmente: ogni contatto e ogni lavoro possono risultare in decine di altri, in un effetto domino.

   Ho un amico chitarrista che è bravissimo in questo. E’ uno che ha l’abitudine di prendere il telefono e chiamare i diretti interessati, produttori, musicisti, gente che ammira e con cui vorrebbe collaborare, e dopo essersi presentato si propone di offrire loro il pranzo e conoscerli di persona.

   Niente mail, richieste di amicizia o interazioni esclusivamente sui social. E niente di troppo impegnativo: semplicemente chiama, si presenta e propone una chiacchierata in leggerezza per scambiarsi pareri sulla scena musicale contemporanea.

   Tempo fa, da un incontro del genere con un produttore è finito col lavorare con un grosso nome del pop e fare dischi e tour con questo artista.

   Pensi che ci sarebbe mai arrivato scrivendo una mail o mandando su Linkedin un link con scritto ‘Questi sono i miei video, fammi sapere cosa ne pensi’, oppure pubblicando nuovi video ogni giorno nella speranza che la persona giusta li scopra?

   Ed è un bravissimo musicista, ma come vedi con un approccio diverso cambia tutto.

   Pensa che il personaggio in questione a 18 anni aveva già scritto un libro di chitarra. E cosa ci ha fatto?

   Ha chiamato la segreteria di una casa editrice di didattica musicale, si è presentato e ha detto di avere un libro di chitarra da pubblicare.

   A 18 anni! Ora ne ha 10 in catalogo. Ed è in ottimi rapporti con diversi editori. Li conosce di persona, si sentono per telefono, si incontrano.

   E’ ancora questo che piace alle persone, piace vedere in faccia i loro interlocutori, potenziali collaboratori, piace avere un contatto diretto che permetta di superare la normale barriera di scetticismo iniziale e poter dire ‘mi fido’, ‘questa persona mi dà fiducia’.

   Il contatto umano è ancora in cima alla lista delle priorità.

   Il modo di farlo, comunque, è di concentrarsi sul dare valore, non sul cercare di ottenere qualcosa.

   Senza che ci sia bisogno di sottolinearlo, questa è una regola generale in tutti i rapporti umani.

   Hai notato che sempre più di frequente musicisti sconosciuti assumono nomi top per averli nel loro progetto?

   Non li contattano chiedendo ‘per favore nota quanto sono bravo’… Gli dicono ‘Hey, voglio il numero uno nel mio disco, e mi piacerebbe tantissi- mo che tu suonassi in questa session’.

   Poi, se sei davvero bravo, si ricorderanno di te.

   Personalmente il 95% delle mie esperienze musicali degli ultimi 10 anni sono scaturite da qualcuno che conoscendomi si è ricordato di me e mi ha cercato.

   Tre semplici regole: trova le persone giuste, sviluppa un rapporto (e tieniti in contatto), e dai valore.

   Non dimentichiamo due ottimi esempi di quello che dicevo prima riguardo l’importanza di essere in mezzo alle persone che fanno quello che vuoi fare tu e nei posti dove già sta succedendo: Matt Flynn e Tyler Zarzeka, due grandi batteristi, erano in tour in qualità di drum tech con le band con le quali sono poi finiti a suonare come batteristi titolari!

   Puro network in azione.

 

   Riassumendo, ricorda che per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo, e quindi anche per le tue ambizioni musicali, valgono 3 regole:

  • 1- Stabilire con precisione che cosa vuoi – Poi sii pronto a pagare il prezzo necessario per raggiungerlo.
  • 2- Usare la strategia migliore – E come abbiamo detto, qual’è la strategia migliore? Quella di chi ha già fatto quello che vorresti fare tu.
  • 3- Non mollare mai. Determinazione, perseveranza, anche nei momenti più duri – E il miglior modo per mantenere alto il livello di motivazione, a lungo termine, è di avere obiettivi allineati a chi sei tu, in modo da avere un perché abbastanza forte.

 

   Bene, spero che tu abbia trovato interessanti queste idee e che magari ne abbia tratto ispirazione per qualche azione da intraprendere al più presto.

   Mi rendo conto che non esiste una via specifica e garantita per arrivare dal punto ‘a’ al punto ‘b’.

   Questo è solo il mio punto di vista su ciò che nel tempo ho visto funzionare, e su ciò che credo sia più allineato al fare musica traendone grandi soddisfazioni.

   Ti invito comunque a valutare sempre, filtrando quello che hai letto con il tuo senso critico e la tua prospettiva, e trovando il tuo modo di ottenere il massimo da quello che fai.

   Ti auguro di raggiungere il top col tuo drumming!

 

   Se ti interessano questi argomenti puoi scoprire di più nel mio metodo ‘Career & Business’, in cui in oltre 110 pagine discuto a fondo un gran numero di aspetti cruciali, inclusa la parte relativa al business, alle figure dell’industria musicale e all’efficacia personale.

   Puoi leggere la presentazione e scaricare il sommario cliccando qui:

‘Career & Business’ – Altitude Drumming – Volume 11


Share

CdIta

Inserisci La Tua Mail Per Ricevere Aggiornamenti, Contenuti Esclusivi Gratuiti e News.

var sc_project=12061666;
var sc_invisible=1;
var sc_security="5ed60a6f";

free web stats
Back To Top